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Comprare cibo online, oggi, non è più appannaggio di pochi appassionati che cercano ingredienti particolari o prodotti specifici. Possiamo affermare che l’acquisto di prodotti alimentari su internet è diventata un’azione quotidiana.
Anzi, è un passaggio quasi scontato. Soprattutto dopo l’inizio della pandemia da Covid-19 che ha costretto un po’ tutti all’isolamento forzato e poi alla gestione delle attività sociali tra le mura di casa. D’altro canto l’aumento di questa condizione ha portato i retailer a implementare l’offerta, rendendo l’attività del comprare cibo online più conveniente, utile, interessante.
Queste riflessioni sono interessanti, ma le possiamo confermare? Ecco qualche numero utile sulla tendenza all’acquisto degli alimenti via ecommerce.
Food & Grocery online: balzo in avanti nel 2020
La spesa alimentare online ha fatto la prima, grande, impennata nel 2020. Ovvero l’anno in cui il nuovo Coronavirus ha imposto il lockdown.
Lo studio dell’Osservatorio eCommerce B2C, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm, ha dato cifre esatte.
Il mercato online Food & Grocery vale 2,5 miliardi di euro, con una crescita del +55%, quasi un miliardo in valore assoluto in più rispetto al 2019. Il Sole 24 Ore:
I prodotti da supermercato diventano il principale segmento online, grazie a una crescita del +85% rispetto al 2019 e un valore di 854 milioni di euro. Seguono il food delivery (cibo pronto consegnato a domicilio) con 706 milioni (+19%) e l’enogastronomia (prodotti di nicchia) con 589 milioni di euro (+63%).
Cosa significa questo? Il mercato della vendita online degli alimenti era già particolarmente sviluppato ma non abbastanza maturo. Nel 2020 (blog.osservatori.net) abbiamo registrato un tasso di penetrazione sul totale degli acquisti dell’1,6%, mezzo punto percentuale in più rispetto al 2019.
Le persone spendono di più su internet
Un ulteriore dato da valutare con attenzione? Sale lo scontrino medio che arriva a 64€ (nel 2019 era di circa 50€). Il passaggio chiave è in questa frase:
“Con lo scoppio dell’emergenza Covid-19, la domanda online di prodotti alimentari è in alcuni casi decuplicata.”
La svolta è avvenuta durante i mesi della pandemia, quando – come suggerisce Riccardo Mangiaracina, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm e Politecnico di Milano – c’è stato bisogno di una presa di coscienza da parte degli attori coinvolti nella vendita online degli alimentari.
Da leggere: quali sono le principali strategie di food marketing?
Comprare cibo online: conferma nel 2021
Crescita confermata e dati sempre in aumento per il settore degli acquisti online nel Food & Grocery. Qui, infatti, si supereranno i 4 miliardi di euro (+38% rispetto al 2020) grazie al settore alimentare (+40%). Questo sempre secondo il report annuale di eCommerce B2c Netcomm. Quali sono i dati da ricordare?
Fresco e secco sono le due categorie che dominano il settore di chi compra alimenti online anche se quest’ultima sezione guadagna terreno rispetto al 2020 mentre il fresco perde qualcosa. Gli alcolici guadagnano un punto percentuale mentre il resto rimane stabile. Interessante notare anche i dati del Food&Grocery, i prodotti da supermercato che vengono venduti online.
Oggi il 73% degli italiani (68,5% nel 2019) può fare la spesa online da supermercato. Il valore in miliardi cresce anche nel 2021 anche se con percentuali minori rispetto al 2020. E la penetrazione continua a salire.
Quindi, possiamo confermare una sostanziale crescita del settore con relativi benefici per chi ha previsto un meccanismo in grado di migliorare la vendita online. Ma quali sono i limiti di questo settore? Cosa accade, realmente, al settore degli alimenti venduti online per chi vuole comprare cibo?
Cosa significa tutto questo per i retailer
Da un lato bisogna entrare in gioco con la vendita online, dall’altro bisogna adeguare siti web ed ecommerce alle sfide del posizionamento su internet.
Questo è un punto essenziale: non bisogna cadere nell’illusione che sia sufficiente realizzare un sito di vendita online per avere successo e aumentare le conversioni. Anche perché è vero che gli italiani superano il timore dell’acquisto online ma c’è ancora tanta strada da fare. In che direzione?
Le opportunità per chi decide di sfruttare il trend positivo sono tante ma lo stesso vale per la concorrenza. Per questo la presenza online deve essere pianificata, studiata a tavolino e organizzata in modo da soddisfare esigenze specifiche. Puntando sempre e comunque su un concetto chiaro: la qualità.
Come abbiamo suggerito nell’articolo dedicato alla spesa online degli italiani, le persone continuano a guardare verso prodotti di qualità. Oltre a cercare, però, anche convenienza e affidabilità. Tutto questo può essere ottenuto
E li acquistano anche su internet. Nel frattempo crescono gli acquisti da smartphone e la gestione della spesa online è sempre più orientata attraverso app. Tutto questo si traduce in competenza tecnica, strategia di marketing, programmazione del catalogo e della pubblicità online.