Cos'è il Black Friday e come è nato, quali ripercussioni ha sul mercato

Cos’è il Black Friday e come è nato, quali ripercussioni ha sul mercato

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Il fenomeno Black Friday è ormai parte del nostro mondo, ha un ruolo nell’economia nazionale e internazionale: grossisti e commercianti al dettaglio attivano campagne promozionali offerte per sfruttare lo slancio di questa iniziativa. E il pubblico finale, i consumatori, sfruttano le grandi occasioni.

In che data si celebra questo evento atteso da venditori e consumatori? Perché è un momento dell’anno ambito e quali sono le tradizioni (ma anche gli sviluppi economici) che si nascondono dietro il venerdì nero? Ecco quello che devi sapere per apprezzare e sfruttare il Black Friday acquistando ciò che ti serve.

Cos’è il Black Friday, origini e date

Questo evento è nato in USA nel 1924 per iniziativa dei magazzini Macy’s che propose sconti considerevoli per dare il via allo shopping natalizio.

Il giorno scelto è quello successivo al ringraziamento americano, il Thanksgiving day, ovvero una ricorrenza cristiana protestante che si celebra il quarto giovedì di novembre per ringraziare Dio dell’abbondanza ricevuta.

Il Black Friday, quindi, si tiene ogni anno l’ultimo venerdì di novembre e inizia ad acquisire visibilità negli anni Sessanta fino a raggiungere i livelli attuali a partire dal 1980 in poi. Oggi il venerdì nero del commercio è un evento internazionale sfruttato da ogni tipo di azienda per incalzare lo shopping natalizio e attivare una serie di strategie commerciali – sempre più raffinate – per vendere.

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Perché si chiama Black Friday?

Sul perché l’evento più atteso dagli appassionati di sconti e offerte si chiami così – venerdì nero – ci sono diverse ipotesi. La più accreditata? Il colore è sinonimo di condizioni difficili per il traffico cittadino. Secondo Wikipedia:

L’espressione Black Friday sarebbe nata a Filadelfia e deriverebbe dal pesante e congestionato traffico stradale che si sviluppa per l’occasione in quel giorno.

Si cercano le origini del nome nella difficile condizione che vivevano le aziende: molti dipendenti si davano per malati pur di approfittare degli sconti nei grandi magazzini, dormendo davanti all’ingresso dei negozi evidentemente in un’epoca in cui non esistevano gli e-commerce. Altra possibile genesi del nome Black Friday: il colore dei libri contabili che passano dal rosso al nero.

Ovvero dalle perdite ai guadagni. In effetti, il momento del venerdì nero e del successivo Cyber Monday coincide con quello di maggior profitto per le attività al dettaglio che iniziano a sfruttare lo slancio dello shopping natalizio.

Uno shopping che in alcuni casi ha preso delle derive particolarmente violente. Non a caso ci sono sempre state – soprattutto in UK e USA – scene di isteria, violenze e risse nei supermercati per accaparrarsi i migliori prodotti.

Cos’è, invece, il Cyber Monday?

Con questo termine intendiamo il lunedì successivo al Black Friday in cui e offerte si dedicano esclusivamente al mondo della tecnologia. Nato nel 2005 grazie alla diffusione degli e-commerce, rappresenta un ulteriore incentivo agli acquisti di Natale per fare i primi regali. Su questa scia è nato anche il Red Friday di MediaWord per gli acquisti degli elettrodomestici di vario tipo.

Le ripercussioni sul mercato online

l numero di acquirenti in occasione del venerdì nero è cresciuto negli ultimi anni. Guardiamo un attimo i dati del mondo e-commerce che sono più facili da monitorare. Il Black Friday del 2019 – secondo blackfriday.com – è stato il più fruttuoso grazie 93,2 milioni di consumatori che hanno effettuato acquisti online durante questa giornata dedicata allo shopping pre-natalizio.

Il Black Friday nel mercato alimentare

Il Black Friday del 2021, che comprende l’intero week end ormai, ha incassato 14,04 miliardi di dollari di vendite online. Sempre nel 2021, i prodotti più venduti sono stati i prodotti tecnologici: VTech, Amazon Echo Show, Nintendo Switch, Oculus Quest, Barbie, Hot Wheels, AirPods e X Box Series S.

Il Black Friday nel mercato alimentare

L’ondata del Covid-19, e oggi quella della guerra in Ucraina con relativa crisi energetica, ha stravolto i piani delle aziende e gli equilibri del mercato.

Però tutto ciò ha affilato le armi di chi vuole sfruttare ogni occasione per raggiungere i clienti. Anche nel mercato alimentare al dettaglio retail ed e-commerce si sviluppano soluzioni in seno al Black Friday. In primo luogo dobbiamo considerare tutto ciò che ruota intorno al mondo della cucina: il venerdì nero è un’ottima occasione per fare regali in occasione del Natale.

Quindi aumentano gli acquisti di accessori per la cucina ed eccellenze gastronomiche, soprattutto Made in Italy, per chi vuole fare regali ricercati.

Questo è sempre più possibile anche per il piccolo negozio con e-commerce grazie alla dinamica del click & collect ovvero ordina su e-commerce e ritira il prodotto in un negozio. Questo tipo di acquisto che mescola online e offline offre un senso di sicurezza e affidabilità quando si tratta di spese alimentari di prodotti deperibili. E consente al Black Friday di fare breccia nell’alimentare.

Ma sono soprattutto i grandi nomi della distribuzione a fare incetta di vendite a prezzi vantaggiosi durante il Black Friday. Le catene di supermercati sfruttano la coda lunga del venerdì nero anticipando e posticipando le iniziative.

Soprattutto per gli acquisti di eccellenza, vini dal mondo particolarmente ricercati o prodotti di qualità che possono essere regalati a Natale.

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